jueves, junio 22, 2006


Belem - 22/06/2006 - Ore 09.23 Belem e' un posto strano. Si puo' rozzamente dividere in tre parti, citta' vecchia, citta' media e citta' nuova. La prima e' il luogo sgarrupato per eccellenza: muri scrostati, cavi elettrici che si perdono chissa dove, strani individui che barcollano ad ogni ora del giorno e della notte, piccoli bar dove i suddetti individui si radunano prima di iniziare a barcollare. La parte media. sede del nostro ostello, e' appunto una via di mezzo e, cosa piu' importante, sede di un immenso e disordinato mercato, dove ci si puo' recare se si e' in cerca di frutta (un 10% della quale ho idea di cosa sia), magliette del brasile, infradito, torce, radio (milioni di radio), trappole per topi, batterie, scarpe, mutande da uomo lilla, una buona selezione di porcate fritte, una buona selezione di bibite-porta-diarrea, cocchi, cannucce, giornali porno, pesce, orologi "di seconda mano", pezzi di cellulari, droga, cappelli orrendi, amache stupende e qualche altro centinaio di cose. La parte nuova e' invece un miscuglio di edifici nuovi di pacco dove la Belem bene si raduna la sera a bere una pina colada ed entrambi edifici e personaggi poco si mescolano con il clima portual-criminale del resto della citta'. Oltre le tre suddette zone c'e' poi la parte "ancora piu' nuova", un misto tra Manatthan e la zona vecchia nel senso che e' ricoperta di grattacieli sgarrupati ma abitata o frequentata da coloro che la sera si recano nel lungo fiume della citta' nuova a bere pina colada, che durante il giorno fanno l'elemosina a i barcollanti che si spingono fino a la. A me ste citta' fanno impazzire. Domani sara' playa, quindi...
Hasta la playa