sábado, mayo 20, 2006


Puerto Colombia - 20/05/2006 - Ore 19.38 Il senso della festa del venerdi' sera sorge anche nei viaggiatori a patto che riescano a realizzare che giorno e'. La folta comunita' che si e' formata all'Hostal Colonial ha moltiplicato le possibilita' che cio' avvenisse e cosi' e' stato. I due eroi si chiamano John e Waldemar. Il primo originario del Galles, il secondo di Berlino, entrambi sulla sessantina ed entrambi professore in un universita' canadese. John in particolare insegna latino, il che mi ha permesso di fare una discreta figura di merda, dato che pensava che in quanto italiano fossi quasi madrelingua. Eroi perche' si sono offerti di procurare pesce, patate, birre, rum e bevanmde varie per tutta la comunita'. A rendere il tutto commestibile ci ha pensato Tymon, personalizzatore di magliette di Rotterdam e la sua bellissima ragazza Natasha, Londra, aspirante attrice. Il sottoscritto aiutato dal gia' conosciuto Stephan (inseparabili nell'ultima quasi settimana) si e' occupato della brace mentre Andrew, Giorgina e Stephanie (UK) facevano in modo che ognuno avesse sempre qualcosa da bere. Dominique di Boston cazzeggiava chiedendo di tanto in tanto se poteva dare una mano. Il risultato e' stato una festosa grigliata i cui partecipanti erano tutti piu' o meno alticci. La razza dei viaggiatori difficilmente delude chi e' in cerca di persone interessanti. La serata e' trascorsa tra mille aneddoti di quelli che ti possono capitare solo quando viaggi, dal quasi arresto di Tymon a Panama, al viaggio nella piu' completa oscurita' sul Rio delle amazzoni di Andrew e Stephanie, dalla notte passata a 4000 m da John e Waldemar a causa di un guasto di un autobus peruviano, alla mia epopea per scendere dall'Hymalaya indiano. Man mano che i bicchieri si svuotavano, si creavano piccoli gruppetti infognati in discorsi sulla moda, sulla politica, sul costo dei biglietti aerei, su quegli "assholes" degli americani e cosi' via. Di quando in quando tentavo di guardare quella strana situazione dall'esterno, chiedendomi quale strano gioco del caso ha portato tutte queste persone cosi' diverse allo stesso tavolo, rimanendo affascinato dalla totale naturalita' di una situazione tanto fortuita. Il viaggio fa l'uomo compagno.
Hasta luego viajeros

1 Comments:

At 6:22 p. m., Blogger theTraveller said...

benvenuto nella ristretta schiera di lettori, e contemporaneamente benvenuto al mio fianco. mi dici che ci sono due possibilita': dato che la prima non mi conviene suggerirtela, prendi uno zaino e parti...potresti mai pentirtene?

 

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