miércoles, mayo 03, 2006



Tucacas - 03/05/2006 - Ore 20.10
Finalmene il Caribe nuovamente. Giunto senza inconveniente alcuno (se si esclude la permanenza nella cellafrigorifera-autobus) mi posso godere questa meritata settimana di vacanza. Arrivo alla fermata del bus intorno alle 9.30 e subito incontro Norbert, piu' che un uomo un lupo mannaro. Capelli lunghi e castano, alto e magro, con un ciuffo di peli lungo una 15 di centimetri che gli fuoriesce dalla maglietta, sopraciglia alla Peo Pericoli e un braccio ingessato. L'individuo piu' hippy che abbia mai visto. Subito tento di evitarlo ma poi mi dice che e' il gestore della posada dove intendo soggiornare. Lui e' tedesco, il suo socio, Andre', belga. Quest'ultimo e' hippy quanto lui ma con meno peli e piu' panza. La posada e' stracarina, con un grosso cortile centrale dove fanno bella mostra di se' alcune palme, un paio di polli, tre o quattro pappagalli e un numero variabile di cani e cagnolini. Il tempo di ambientarmi e mi ritrovo a parlare con Norbert di immersioni. Il suo compare e' un istruttore e ci vuole decisamente poco a convincermi a frequentare il corso. Tre giorni, sei immersioni cinque lezioni teoriche e rilascio della patente Naui. Domani si comincia. Non vedo l'ora. Uscito che fui dalla mia nuova casa, mi dirigo verso la spiaggia piu' vicina. Percorro circa due km su una strada che a stento si fa largo tra le mangrovie, in un silenzio assoluto, rotto di tanto in tanto dalle mille lucertoline, lucertole e lucertolone che scappano appena avvertono la mia presenza. A destra mangrovie, a sinistra tanbien. Ma non appena la vegetazione da una tregua, si apre uno scenario di isolette e lagune in cui placidamente si riposano dei bellissimi uccelli rosso fuoco che creano un contrasto emozionante con lo sfondo grigiastro del cielo. Infine la playa. Palme, palme, palme, palme. Alte, basse, grasse e magre. Sabbia bianca ma non bianchissima, bagnasciuga interrotto di tanto in tanto da un pezzo di corallo che ha deciso di staccarsi dalla barriera una cinquantina di metri piu' in la' e venire a finire i suoi giorni davanti a me. L'acqua e' azzurra, blu, violetta, verdina e tutti quanti questi insieme. Inutile dire che con l'acqua alla gola riesci a vedere se hai le unghie dei piedi lunghe o corte. E' ed caliente caliente. L'esistenza dell'uomo e' limitata a dei piccoli ed ecosostenibili cestini. Insomma bienvenidos en paraiso. Tornato all'ostello per magiare qualcosa, incontro Andrea, che nonstante il nome e' donna, ed e' svizzera, anni 29. Anche lei qui fino a domenica. Torniamo alla spiaggia, bagno pisolo, bagno pisolo ed e' gia' il tramonto. Domani posto le foto che oggi dimenticai l'hd a casa.
Hasta minchia