martes, julio 18, 2006


La Paz - 18/07/2006 - Ore 13.00
Non potete capire che pace provochi arrivare a La Paz. Per due motivi: il primo e' che ho finito di passare le mie giornate sui pulman, l 'ultima delle quali a una temperatura prossima allo zero in quanto il bus che da Santa Cruz scavalla le Ande toccando e superando i 4000 metri non aveva il riscaldamento. Il secondo motivo e' un misto tra l'effetto placebo di arrivare in una citta' chiamata La Pace e il fatto che davvero ieri la capitale piu' alta del mondo era meravigliosamente silenziosa, causa vacanza nazionale. Il cielo e' blu, e intendo blu per davvero, l'aria rarefatta ti trascina in una sorta di vagabondaggio per le vie in saliscendi di questa citta' ove tutto e' mercato, quindi colore, urla, odori. I discendenti dei nativi americani superano con grande stacco i creoli secondi classificati, mentre i bianchi quasi non si vedono, o meglio si vedono solamente nelle pubblicita' o nei locali dove mangiare ti costa 5 dollari invece dei canonici 50-60 cents. Camminare é faticoso, le salite non la smettono di salire nemmeno quando i tuoi polmoni nungnafannochiu, gli edifici sgarrupati predominano ma talvolta cedono il passo a un moderno palazzo vetrato o una bella mansione coloniale che pare nuova di pacco. La citta' e' infossata in una conca (credo un ex vulcano...) sulla parete interne della quale brulicano casette color sabbia che senza sosta, intendo senza sosta per davvero, discendono fino alla base dove e' adagiato il centro storico e non. La vista di queste distese di case tutte ammassate lascia senza fiato. Insomma respirare e' proprio un casino. Le numerose "insalate" di foglie di coca aiutano ma bisogna ricordarsi di fare una pausa ogni tanto se non non si mangia piú. Ho deciso che mi daro' allo shopping violento, comprerei qualsiasi colore che i tanti indios propongono per le strade, perche' davvero tutto e' mercato. Non indugio oltre dunque e vado a far valere la mia ricchezza europea.
Hasta siempre
P.s. Ho anche aggiunto la foto al post precedente, per correttezza... in versione marine...