sábado, julio 15, 2006


Santa Cruz, Bolivia - 15/07/2006 - Ore 18.24
Io gli avevo chiesto un taglio sobrio. Me li tagli piu´o meno tutti uguali, lasciandomeli lunghi circa un centimetro abbondante. Lui pareva aver capito. Prima mossa del parrucchiere, prendere un ampolla di simil argento ripiena di uno strano composto alcolico e dotata di spruzzino e avvicinargli un accendino. Accensione del medesimo, pressione dello spruzzino gommato e fiammata del tutto simile a quella che fuoriesce quando annoiati ragazzi di citta´giocano all allegro piromane avvicinando una fiamma al deodorante spray. Obiettivo della fiammata pettine e forbici, sterilizzazione completa. Mi distraggo un attimo e lui, l'allegro barbiere, a tradimento, tira fuori línfernale macchinetta rovinacapigliature e con un colpo deciso rade la parte centrale della mia nuca. Altezza del capello: 3 (tre) millimetri. Per farla breve esco dal "salone di bellezza" con il solito piglio da sopravvissuto a Mauthausen o da giovane marine appena arruolato, a seconda dell umore.
Ma ho fatto dell'altro oltre a farmi deturpare. Mi sono deciso ad andare dal medico. Che sembra una cosa facile: chiami la tua compagnia assicuratrice, loro ti dicono dove andare, ci vai, amen. No. Chiamo la Europe Assistance e il giovane co.co.co. che mi risponde non vuole sapere ne dove mi trovo ne che problema ho. Vuole solo il mio numero di telefono. Glielo do e cio' a come conseguenza una chiamata, mezz'ora piu' tardi, di una antipatica signorina il cui succo del messaggio e' "veda lei se proprio e' il caso di andare dal medico ci vada, io la spesa gliela autorizzo, pero' veda lei". Ma brutta automa sistema dipendente, schiava di un capo che non hai mai visto. Ma che minchia te ne frega se il tuo multimiliardario padrone deve sbrosare 30 dollari per la mia fottutissima visita medica. Saluto educatamente dopo che mi e' stato detto che loro medici in Bolivia non ne conoscono, quindi posso andare dove mi pare. Internet, sito dell'ambasciata italiana in Bolivia. Sicuramente ci sara' una lista di medici raccomandati. Manco per il cazzo. Ma c'e' un numero di telefono, chiamo ma una dolce voce di segreteria telefonica mi ricorda che l'ambasciata di sabato e' chiusa. Per emergenze chiamare il numero...tuu tuu...pronto? "bla bla bla", "senta questa non e' un emergenza non possiamo aiutarla". Saluto educatamente. A questo punto gli yankee vengono in mio aiuto. Il sito dell'ambasciata statunitense, al contrario del nostro (vergognoso), puo' definirsi uno strumento per il cittadino all'estero. Lista di medici disponibile in 2 (due) click. Dottor Carlos Callau. Chiamo, prenoto una visita, c'e' posto dopo mezz'ora. La clinica del dottor Callau non e' in Sud America, stonerebbe anche in Europa tanto e' linda e cristallina. Le due segretarie sono da calendario. Alla parete una targa autografata da Juan Pablo II come riconoscimento della dedizione del dottor Callau alla medicina. E poi il dottore, davvero un grande uomo. Visita completa, pressione altezza peso riflessi temperatura interrogatorio tonsille reni articolazioni polmoni cuore. Responso: infezione intestinale, niente di grave ma urge una bella dose di antibiotici. Farmacia, internet, aggiornamento blog.
Hasta la panza sana